Affiancamento in Outsourcing

L’imprenditore quotidianamente è chiamato a gestire la propria azienda confrontandosi con il mercato, discutendo con i dipendenti, i fornitori i clienti il commercialista e così via. Nel fare questo l’imprenditore ha il delicato compito di svolgere in maniera assolutamente attenta ogni approccio quotidiano alle diverse questioni soprattutto là dove scelte inadeguate possono compromettere e pregiudicare il corretto svolgimento delle attività aziendali e, conseguentemente, generare controversie di diversa natura potenzialmente dannose. 

Quando questo accade bisogna tempestivamente intervenire per rimettere le cose a posto. Non sempre, però, questo avviene attraverso un intervento correttivo perché nel frattempo la situazione pregiudizievole maturata ha già creato danni e/o pregiudizi di diverso e vario genere a carico dell’azienda. 
In certi casi i pregiudizi scaturiscono da un contenzioso, ossia, da una controversia che richiede l’intervento di un avvocato, molte delle volte, in un processo. Ebbene di fronte ad un processo l’imprenditore oltre ai costi del giudizio deve affrontare le ansie che questo comporta e soprattutto considera anche il tempo che lo vede impegnato su questo a discapito di quello da dedicare alla propria azienda e per di più con l’incertezza di un esito favorevole alle sue ragioni rimesso alla valutazione ed al giudizio di un giudice.

Tutto questo da dove parte?
Da una scelta che è inadeguata/sbagliata assunta, il più delle volte in maniera frettolosa ed imponderata rispetto alle tante altre cose che, in quel momento si trovava a fare. Il giudizio che a posteriori l’imprenditore fa e quello di dire “se avessi saputo avrei fatto questo piuttosto che quello che ho fatto” e ciò perché in quel momento gli è mancato di essere “predittivo” e cioè di valutare le conseguenze di una condotta e/o di una scelta piuttosto che un’altra. Tuttavia, la “predittività” può mancare o perché si va di fretta o perché non si conoscono gli effetti di certe azioni oppure ancora perché si è leggeri. Cercare di essere sempre predittivi rappresenta la soluzione per ridurre quanto più è possibile l’insorgenza di questione pregiudizievoli a carico dell’azienda. Essere sempre predittivi non è però semplice e possibile totalmente per nessun imprenditore in quanto i suoi compiti sono molteplici e varieganti e molti di questi non sono addirittura delegabili.

Come può quindi l’imprenditore accrescere il suo potenziale di predittività?
Molto semplice è la risposta: utilizzando l’affiancamento di professionalità che debbono svolgere questo ruolo di predizione.

Quale può essere lo strumento professionale che consente di accrescere in capo all’imprenditore il suo potenziale di predittività?
La consulenza legale in outsourcing, ossia una figura professionale esterna capace, tutto le volte che l’imprenditore ne fa richiesta, di dirgli come fare una cosa in un modo piuttosto che in altro per ridurre l’insorgenza di pregiudizi di natura legale e ciò perché gli predice che se fa in un modo va incontro a certe possibili conseguenze se fa, invece, in quest’altro modo non v possibilmente incontro a pregiudizi.

Se l’imprenditore adopera questo metodo avrà certamente ridotto il rischio di contenziosi, ridotto i costi aziendali scaturenti da situazioni pregiudizievole ma soprattutto non avrà ansie che scaturenti da situazioni pregiudizievoli e non distrarrà tempo utile agli affari correnti della propria azienda.
Alla fine, l’imprenditore dovrà affrontare un costo professionale per questa figura di gran lunga inferiore a quello che invece dovrà sostenere se non lo ha per i tanti rivoli che, conseguentemente, ci saranno. La figura preferita è quella di un avvocato con una preparazione pluridisciplinare in tutti gli ambiti aziendali capace, anche di formare e motivare, ma soprattutto che si pone degli obiettivi che siano di predizione verso la prevenzione delle situazioni controverse capaci di generare contenziosi giudiziali.

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