Nel 2015, ho subito una delicatissima operazione chirurgica di ernia cervicale. Successivamente ho accusato diversi problemi che non mi permettono di condurre una vita normale. Tutti gli specialisti che ho consultato ritengono che i disturbi abbiano origine in un errore nell’esecuzione dell’intervento. L’operazione era sicuramente complicata e presentava molti rischi di cui io, avendo firmato il consenso informato, ero al corrente. Pensate che ci siano gli estremi per richiedere un risarcimento?
Risposta: L'art. 2236 c.c. dispone che "se la prestazione implica la soluzione di problemi tecnici di speciale difficoltà il prestatore d'opera non risponde dei danni se non in caso di dolo o colpa grave". La legge sembra suggerire che nei casi di "speciale difficoltà" la responsabilità del medico sia limitata agli errori "gravi" o al